La versione 3.2.2 ha introdotto una nuova tipologia di API e grazie a questa feature è stato possibile creare una funzione che genera su wordpress un alias dell’albergo gerarchico di un archivio. Questo processo non si basa su dati restituiti on line dalle API (per individuare i figli di un elemento) ma su un processo che ricostruisce la struttura con un processo a parte, in maniera asincrona. Trattandosi di dati residenti sul DB è ovvio che l’inserimento di nuove schede o lo spostamento di preesistenti determina la necessità di rigenerare l’albero. la modifica dei dati della singola scheda invece non determina alcuna necessità di aggiornamento.
Per capire il funzionamento occorre sapere che le API restituiscono ora una indicazione della posizione della scheda nella struttura inviando il padre della scheda, il padre di questo e cosi via fino alla radice dell’albero gerarchico.
ovvero una stringa di questo tipo
<c></c>
Il processo realizzato estrae il valore del padre diretto e lo cerca nei valori delle schede precedenti per memorizzare il legame padre figlio.
I campi presenti nella pagina di amministrazione contengono, per ogni livello di scheda, il nome del campo (definito nella pagina output fields) su cui effettuare il confronto. Ciò detto è evidente che il nome del campo definito nella pagina di amministrazione deve avere un riscontro con i campi definiti a livello di singola scheda nelle pagine output fields.
In questo esempio estraiamo il primo valore ovvero quello contenuto tra l’inizio e [@tit@] cioè “Archivio Aperto città di Battipaglia (storico)”. Questo valore corrisponde a quello presente nel campo descritto dal path /c/did/unittitle/ del livello fond. I caratteri “||” delimitano l diversi livelli della gerarchia in successione. Il primo è il livello più alto e l’ultimo quello relativo alla scheda in oggetto. (leggi anche qui)
NOTA BENE
Si consiglia a tal proposito di utilizzare il campo con un path più preciso possibile e con la spunta del flag “clean” che elimina valori contenuti in eventuali sotto tag. Il file che contiene il campo della gerarchia contiene il solo valore del tag e quindi il confronto deve essere con il valore del campo senza ulteriori stringhe.
E’ importante prima di iniziare l’importazione di avere verificato i dati e di avere salvato la configurazione per i legami gerarchici in archive settings attivandone la funzionalità.
Dalla versione 2.2 del plugin è possibile trovare tra le voci di menu una nuova:
create tree
grazie alla quale si accede a una lista degli archivi disponibili per cui selezionandone uno si arriva alla maschera operativa. Sono presenti dei campi sulla base dei quali viene generato l’albero ovvero per ogni livello c’è il campo da utilizzare come guida. Si consiglia di lasciare i valore pre impostati.
Il processo ricostruito, per ogni scheda, cerca il calore corrispondente al livello gerarchicamente immediatamente superiore. Il calore del campo indica a quale scheda del campo occorre far riferimento per trovare l’elemento padre.
Il funzionamento è poi semplice basta sottomettere il processo premendo il secondo pulsante e attendere. L’operazione può durare a lungo per archivi che superano i 4000/5000 documenti quindi si raccomanda pazienza.
NOTA BENE
Più si allunga il tempo di lavorazione più possono esserci problemi di connessione con il server che quindi potrebbe bloccarsi. In questo caso si consiglia di ricaricare la pagina e il sistema fornirà le informazioni sullo stop e sarà pronto a ripartire dall’ultimo break, basterà far ripartire il sistema avendo cura di flaggare il checkbox per il resume del processo. Se invece si pensa di dover ripartire da zero basterà premere il pulsante con il flag disattivo.
La chiusura della pagina non determina lo stop del processo per cui rientrando si avranno informazioni sullo stato dell’elaborazione.
Attendere sempre qualche secondo prima di intraprendere nuove azioni in base a messaggi del sistema. E’ infatti presente un delay che ritarda di qualche istante le segnalazioni lato server