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NEWS FROM 2.2 VERSION
Sono state introdotte:
la possibilità di pubblicare i valori di un campo con attributo di uno specifico.
Sintassi: nome campo[nome attributo=valore da ricercare]
il campo ‘separator’ che introduce un testo solo tra due occorrenze dello stesso campo
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Per ognuna delle schede disponibili di uno specifico archivio (operazione possibile a partire inizialmente dai file di configurazione di ogni tipologia di scheda) è possibile descrivere quali campi mostrare e con quali label.
In fase di avvio del progetto si può richiamare ogni singola scheda e salvare la configurazione personalizzata. La funzione di import a partire dalla versione 1.1 salva la configurazione di default sul DB già in fase di prima attivazione e da qui la configurazione può essere gestita poi nel plugin.
Si può invertire l’ordine dei campo mediante drag and drop.
E’ possibile modificare
- il nome del campo da file di configurazione
Attenzione questa è la stringa che viene utilizzata per identificare il dato nel file di risposta delle API rest e pertanto deve corrispondere al path (o parte di esso se non ci sono ambiguità) utilizzato per descrivere il dato medesimo:
Altri campi utilizzabili per la personalizzazione:
- la casella di input per definire la propria label personalizzata
- il flag per pubblicare o meno il campo.
- Il flag per cancellare il campo
- il flag per pulire un campo da eventuale html incluso (tag e testo incluso tra i tag)
- 4 campi di testo il cui contenuto viene inserito prima e dopo il titolo e il valore assunto dal campo.
Questi 4 campi servono a personalizzare la visualizzazione delle liste senza alcun intervento di programmazione infatti possono contenere semplice testo (es. punteggiatura) o comandi HTML (es. <br> per a capo, <strong> e </strong> per il grassetto o <em> e </em> per il corsivo).
Per i più esperti è possibile anche definire una classe la cui descrizione includere poi in un file CSS.
Viene pubblicata anche
- l’informazione se è un gruppo di campi
- l’informazione se prevede un attributo
- la label originale del file di configurazione
Nel caso si importi un nuovo file di configurazione occorre ripetere l’operazione e salvare. Nella stessa pagina è inoltre disponibile il pulsante “update and add” che consente di inserire un campo ex-novo direttamente da back office.
Per gestire più viste dei medesimi dati si può procedere come al punto “work around” del form di ricerca